La Leche League – La Gazzetta della Prolattina n. 10 – Tradotto in italiano il protocollo n 6 dell’Academy Breastfeeding Medicine sul Sonno condiviso.
È on-line il numero 10 de
La Gazzetta della Prolattina
(accessibile, come sempre, gratuitamente).
Poppate notturne e sonno al seno
nella traduzione in italiano del Protocollo n. 6
dell’American Breastfeeding Medicine
Pagine scientifiche per L’Allattamento Moderno
Agli operatori della salute (così come alle Consulenti de La Leche League) vengono spesso rivolte domande cruciali su allattamento notturno e sonno dei neonati. Dove è meglio? Come? Quali sono i pericoli di non condividere il sonno e quali quelli di condividerlo?
Nel 2018, La Leche League Italia ha pubblicato il libro “Sogni d’oro – Strategie per il sonno della famiglia con un bambino allattato”, che risponde alle domande più frequenti e che è un’ottima risorsa sia per i genitori sia per gli operatori della salute. Poco dopo la pubblicazione di “Sogni d’oro”, lo studioso più autorevole nel campo del sonno infantile, il professor James McKenna, e il suo collega Lee Gettler hanno coniato la parola “breastleeping” per descrivere la simbiosi biologica tra madre e figlio che dormono insieme e praticano l’allattamento per tutta la notte, definendola “la più antica e riuscita trovata del genere umano per dormire e mangiare”.
In alcune società occidentali la convinzione culturale che sia preferibile il sonno del neonato separato dalla mamma è spesso causa di difficoltà nell’allattamento. L’allattamento frequente, anche di notte, è necessario per stabilire e mantenere una produzione di latte efficace, ma doversi svegliare completamente, recuperare il bambino dalla culla e allattare sedute su una sedia spesso diventa insostenibile. Queste madri a volte si rivolgono alle tecniche di addestramento al sonno (lasciare che il bambino pianga da solo fino ad addormentarsi), il che, oltre a causare un significativo disagio emotivo sia al neonato sia ai genitori, spesso si traduce in una minore disponibilità di latte e in uno svezzamento precoce.
La condivisione del letto e “la poppata e il sonno al seno”, (traduzione di breastsleeping) è invece la norma biologica per la nostra specie e permette ai bambini di poppare frequentemente durante la notte senza che la madre o il bambino si debbano svegliare completamente. La ricerca dimostra anche che la mamma che allatta e dorme con il suo bambino, dorme in media 17 minuti in meno della mamma che non allatta, ma che la qualità del suo sonno è migliore.
La preoccupazione più comune espressa dagli oppositori della condivisione del letto è la convinzione che possa provocare il soffocamento del neonato o la sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS). Nel 2019, l’American Breastfeeding Medicine (ABM) ha rivisto il suo Protocollo n. 6 sul “bedsharing” (la condivisione del letto), scritto dai dottori James McKenna, Peter Blair, Helen Ball, Melissa Bartick et al. Gli autori hanno esaminato attentamente l’attuale letteratura scientifica e hanno dichiarato che: “Le prove esistenti non giungono alla conclusione che la condivisione del letto tra i neonati che poppano al seno (cioè che dormono al seno) causi la sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) in assenza di pericoli noti”. Uno di questi pericoli o fattori di rischio noti è l’alimentazione con sostituti del latte materno. Il “breastsleeping” (“la poppata e il sonno al seno”) può essere protettivo contro la SIDS poiché i neonati che poppano dal seno trascorrono meno tempo in un sonno profondo, anche se sono necessarie ulteriori ricerche su questo argomento.
Il Protocollo ABM n. 6 fornisce un’analisi completa delle prove e può essere una risorsa estremamente utile per i genitori, che la possono condividere fra gli altri con gli operatori della salute. Il Protocollo fornisce anche una guida sulle pratiche di condivisione sicura dei letti, come evitare coperte morbide e non condividere mai il sonno con un neonato su un divano o una poltrona reclinabile. Inoltre, il documento delinea le strategie di riduzione del danno quando siano presenti fattori di rischio. Ad esempio, se un’altra persona che si prende cura del bambino, oltre alla madre, fuma, questa persona dovrebbe essere incoraggiata a dormire in un’altra stanza. La condivisione della stanza con il bambino su una superficie separata può essere suggerita per le famiglie ad alto rischio e ai genitori dovrebbe essere consigliato di mettere sempre un neonato che dorme lontano da chiunque sia sotto l’influenza di alcol e droghe.
Potete leggere la traduzione italiana del Protocollo ABM n 6 qui: https://www.lagazzettadellaprolattina.it/index.php/la-gazzetta/la-gazzetta-numero-10.html
Per approfondire ulteriormente i 7 Punti del sonno sicuro, potete richiedere alle Consulenti de La Leche League Italia di fornirvi una copia di “Sogni d’oro – Strategie per il sonno della famiglia con un bambino allattato”
Buona lettura quindi dalla Redazione de La Gazzetta della Prolattina!
Grazie di cuore per una diffusione e se vorrete inoltrare questa mail ai colleghi che si occupano di scienza e salute.
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Carla Scarsi
Relazioni Esterne de La Leche League Italia
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