LIBRI. ROMA, IL 24 E 25 OTTOBRE TORNA FESTIVAL SCRITTRICI ‘INQUIETE’.
Il pomeriggio di domenica 25 si apre con la tavola rotonda Desiderare ancora. “Desiderio” e’ una parola fondamentale nella letteratura, nell’arte e ovviamente nelle nostre vite. La pandemia ha cambiato tutto. E allora, se niente sara’ come prima, non dovremmo forse ripartire dal desiderio? Intervengono Silvia Avallone, scrittrice; Francesca D’Aloja, scrittrice, regista e attrice e Laura Valente, Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee Museo Madre. Coordina Stefania Parmeggiani giornalista di la Repubblica. Si prosegue alle 18 con l’incontro Donne nell’editoria: quanto spazio c’e’? – in continuita’ con il lavoro svolto dall’Osservatorio su donne e uomini nell’editoria curato dalla rivista inGenere – in cui voci autorevoli dell’editoria italiana si confrontano sulla presenza femminile nell’editoria, dalle lavoratrici alle autrici pubblicate, per provare a fare il punto sullo spazio conquistato e quello che ancora c’e’ da fare per raggiungere una stabilita’. Ne parlano Isabella Ferretti, direttrice editoriale di 66thand2nd; Beatrice Masini, direttrice editoriale di Giunti-Bompiani; Sandra Ozzola, direttrice editoriale di e/o; Luisa Sacchi, direttrice editoriale di Solferino e Tiziana Triana, direttrice editoriale di Fandango Libri; modera Sabina Minardi, giornalista de l’Espresso. – LE SERE INQUIETE Le sere inQuiete, in onda dalle 21.30, sono caratterizzate da un programma live: uno spazio reale e virtuale di narrazione collettiva sulla pandemia. Tra le ospiti: Annalena Benini, Annalisa Camilli, Elisa Casseri, Teresa Ciabatti, Concita de Gregorio, Claudia Durastanti, Chiara Gamberale, Michela Giraud, Loredana Lipperini, Francesca Melandri, Valeria Parrella, Laura Pugno, Lidia Ravera. Proprio perche’ e’ la voce delle donne nel mondo che inQuiete vuole amplificare, il festival continua a tessere relazioni con autrici internazionali. Dialogheranno quindi la nota filosofa Judith Butler e Marta Capesciotti, la scrittrice rivelazione cilena Alia Trabucco Zerán e Alessandra Pigliaru, la scrittrice messicana Guadalupe Nettel e Chiara Valerio e la scrittrice brasiliana Márcia Tiburi con Igiaba Scego. A partire da questa edizione del festival nascono i quaderni inQuieti: tutti gli interventi del festival, grazie alla collaborazione e al sostegno di FandangoLibri, saranno raccolti e pubblicati nella primavera 2021. Una nuova alleanza nasce quest’anno con l’arte contemporanea, grazie alla collaborazione con LAZZARO Art doesn’t sleep. Un progetto nato da un’idea di Laura Mega, artista italiana da anni residente a New York e Claudia Pecoraro, curatrice e ricercatrice con base a Roma. Un progetto che ha saputo coinvolgere artiste artisti e una fetta di cittadinanza in tutto il mondo per rivestire nuovi spazi possibili d’arte al tempo della pandemia.
In programma una tavola rotonda su come si organizza e gestisce un archivio digitale a cura di Tiziana Mancinelli, ricercatrice in Digital Humanities presso l’Universita’ Ca’Foscari di Venezia, in collaborazione con ALDiNa Archivi Letterari Digitali Nativi. Come ogni anno inQuiete si autofinanzia, grazie alla generosita’ di tante e tanti. È possibile partecipare al crowdfunding sul sito del festival: www.inquietefestival.it. Il festival e’ promosso da Libreria Tuba e Associazione Mia, quest’anno si avvale del sostegno di BPER Banca, “la banca che sa leggere” gia’ al fianco di diverse iniziative culturali nazionali e regionali; in collaborazione con Cinema Avorio, ALDiNa, Biblioteche di Roma, Riccio Capriccio e SYLGA. inQuiete festival di scrittrici a Roma nasce nel 2017 grazie al sostegno della Libreria Tuba e per iniziativa di un gruppo di cinque donne: Barbara Leda Kenny, Francesca Mancini, Barbara Piccolo, Maddalena Vianello e Viola lo Moro, che non e’ presente nella curatela di questa edizione 2020. Quest’anno la squadra si e’ allargata con Olga Casseri, Sara De Simone, Serena Ferraiolo, Giulia Magi, Filippo Riniolo, Paola Soriga, Adele Tulli, Giulia Valori, Chiara Velardita, Riccardo Uras e Mattia Venturi.
Agenzia DiRE www.dire.it