INFLAZIONE. ISTAT: A SETTEMBRE -0,7% SU MESE, -0,6% SU ANNO.
La diminuzione congiunturale dell’indice generale e’ dovuta per lo piu’ al calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-5,5%), dovuto in larga parte a fattori stagionali. L’inflazione acquisita per il 2020 e’ pari a -0,2% per l’indice generale e a +0,6% per la componente di fondo. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano lievemente da +0,9% a +1,0%; quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto riducono la flessione da -0,2% a -0,1%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,9% su base mensile e diminuisce dell’1,0% su base annua (da -0,5% di agosto); la stima preliminare era -0,9%. La diversa dinamica dell’IPCA rispetto al NIC si deve ai saldi estivi, di cui il NIC non tiene conto. La fine della stagione dei saldi determina infatti un aumento rispetto ad agosto dei prezzi di Abbigliamento e calzature pari a +25,3%, causando cosi’ la crescita congiunturale dell’IPCA. Ma poiche’ in alcuni casi i saldi estivi si sono protratti, l’aumento congiunturale dei prezzi di questo comparto merceologico e’ meno ampio di quello di settembre 2019, quando fu pari a +32,6%. La differenza tra le due variazioni si riflette sulla dinamica su base annua sia dei prezzi di Abbigliamento e calzature, che invertono la tendenza da +3,4% a -2,3%, sia dell’indice generale, che registra cosi’ una piu’ ampia flessione rispetto al NIC. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,6% sia su base mensile sia su base annua.
Agenzia DiRE www.dire.it