METALMECCANICI. PALOMBELLA: NON SI VIVE DI WELFARE, SERVE AUMENTO SALARI.

(DIRE) Roma, 15 ott. – “Nel rinnovo contrattuale del 2016 abbiamo puntato sul welfare integrativo, dalla previdenza all’assistenza sanitaria, sulla formazione e altre importanti tematiche innovative rinunciando agli aumenti salariali. Lo abbiamo fatto gia’ quattro anni fa, prima delle dichiarazioni di Bonomi. Ma ora l’aumento dei salari e’ fondamentale e imprescindibile perche’ di solo welfare non si puo’ vivere e bisogna garantire la dignita’ e il futuro dei lavoratori e del Paese”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, al termine dell’incontro a Torino con i delegati e rappresentanti territoriali Uilm del Piemonte e Valle D’Aosta. “Federmeccanica e Confindustria, oltre ad essere contrari agli aumenti salariali- sottolinea il leader Uilm- vorrebbero mettere in discussione l’intero modello di contrattazione nazionale. Non permetteremo mai una giungla del mondo del lavoro e un ritorno al passato con l’arretramento dei diritti dei lavoratori. Questo rinnovo contrattuale non deve essere politicizzato con un intervento del Governo – aggiunge – i Ministri si dovrebbero interessare di risolvere le centinaia di crisi industriali che rischiano di far perdere decine di migliaia di posti di lavoro. Siamo disposti a sacrificare, nuovamente, gli aumenti salariali a una condizione: nessun licenziamento nei prossimi tre anni”, continua. “Dal rinnovo dei metalmeccanici dipende quello di 10 milioni di lavoratori che hanno il contratto scaduto Federmeccanica e Confindustria hanno una grande responsabilita’ nei confronti di tutto il Paese e del suo futuro. Vogliamo tornare a discutere ma senza pregiudiziali e partendo dalle nostre proposte- conclude- Non accetteremo mai una societa’ in cui chi lavora e’ povero e non riesce a mantenere per se’ e la propria famiglia un livello di vita dignitoso”. 

Agenzia DiRE  www.dire.it

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