Lazio: tamponi rapidi negli studi medici : Dich: Cristina Patrizi SMI Lazio e Giuseppe Di Donna Presidente Regionale SNAMI Lazio.
Lazio: tamponi rapidi negli studi medici di medicina generale:
<Convocare il tavolo istituzionale per concertare diverse modalità operative e rettificare il bando di adesione volontaria>
Dichiarazione di Cristina Patrizi
Responsabile Regionale Area Convenzionale del SMI Lazio e
Giuseppe Di Donna
Presidente Regionale SNAMI Lazio
Roma 14 ottobre-. <Abbiamo prima scritto una lettera al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e poi al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ad altre autorità politiche ed istituzionali per chiedere la convocazione urgente del tavolo istituzionale per concertare diverse modalità operative e rettificare il bando di adesione volontaria per quanto riguarda l’effettuazione dei tamponi rapidi negli studi medici di medicina generale > così in una dichiarazione Cristina Patrizi, Responsabile Regionale AREA Convenzionale del SMI Lazio e Giuseppe Di Donna,Presidente Regionale SNAMI Lazio, danno notizia delle due lettere inviate per conto delle loro organizzazioni sindacali sul tema dell’effettuazione dei tamponi negli studi medici.
<Chiediamo la modifica del bando di interesse per l’effettuazione dei tamponi rapidi per il Covid19 a causa di numerosi profili d’illegittimità giuridico- normativa che rendono impossibili farli fare negli studi medici privati de medici di medicina generale>.
<Non è in discussione la nostra disponibilità e la massima collaborazione nella effettuazione di tali procedure diagnostiche, ma ribadiamo la richiesta di sicure modalità >continuano Patrizi e D i Donna.
<Siamo disponibili ad operare in locali aziendali appositamente individuati dalle ASL, laddove la presenza di soggetti risultanti poi positivi non debba compromettere, bloccandola per sanificazione, le comuni e straordinarie attività connesse alla campagna vaccinale ed alla cura di tutta la popolazione>.
< Indichiamo gli ambulatori di cure primarie, appositamente individuati tra quelli a minore afflusso di utenza, stante i criteri di triage in accesso nelle strutture ASL, ed implementati con ulteriore personale medico, resosi disponibile a svolgere tamponi. Le tende e le tensostrutture si possono utilizzare a tale scopo, chiedendo supporto organizzativo alla Protezione Civile ed alla Croce Rossa. Tali strutture si possono collocare in prossimità di plessi scolastici di riferimento dove poter, in sicurezza, effettuare i tamponi rapidi per tutta la popolazione scolastica di riferimento, sgravando così i Drive-in operanti e o che si vanno costituendo ex-novo>.
<I tamponi rapidi, inoltre, si possono effettuare in locali e spazi, individuati dal Comune e dai Municipi, dove poter operare in sicurezza e da subito metterci a disposizione per effettuare le prestazioni diagnostiche rapide antigeniche, differenziando l’offerta sul territorio>.
<Le caserme e locali dismessi, infine, sono utilizzabili a tal scopo, dove i MMG e PLS dislocati nelle vicinanze possano svolgere in sicurezza anche per la popolazione tale attività di diagnostica strumentale rapida>.
<Confidiamo in un lungimirante e collaborativo riscontro, affinché tutti medici di medicina generale possano concretamente dare il proprio contributo ad una corretta gestione della salute in questa difficile pandemia, che sta dimostrando di essere in una fase di recrudescenza con tutte le criticità connesse>.
< Bisogna evitare, davvero, di mettere in pericolo la sicurezza dei medici e la salute dei cittadini> concludono Patrizi e Di Donna.
In allegato anche le due lettere inviate al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
L’Ufficio Stampa SMI
Giuliano Pennacchio
Giornalista pubblicista
ufficiostampasmi@tiscali.it
ufficiostampa@sindacatomedicitaliani.it
http://www.sindacatomedicitaliani.it/
Al Presidente Regione Lazio
On. Nicola Zingaretti
All’ Assessore alla Sanità Regione Lazio
On. Alessio D’ Amato
Al Direttore Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria
Dr. Renato Botti
Al Dirigente Area Promozione Salute e Prevenzione
Dr.ssa Alessandra Barca
Oggetto: Esecuzione tamponi rapidi negli studi medici: richiesta urgente convocazione tavolo
istituzionale di confronto della Medicina Generale, ex art. 24 ACN vigente, per
concertare diverse modalità operative e rettifica bando di adesione volontaria.
Le scriventi organizzazioni sindacali, SMI e Snami, richiedono urgente convocazione tavolo
regionale di cui all’oggetto, entro e non oltre il 15/10/2020, stante i contenuti critici delle
disposizioni previste nel recente avviso di disponibilità per effettuazione tamponi rapidi
antigenici negli Studi Medici, di cui alla Nota Prot. U866873 del 9.10.2020, della quale
richiediamo necessaria urgente rettifica,
che consenta diverse modalità di adesione e partecipazione all’effettuazione dei tamponi rapidi da
parte dei MMG.
Dopo circa 8 mesi dall’inizio della pandemia da SARS CoV-2, codesta Amministrazione non
ha mai ritenuto di ascoltare le parti interessate (OOSS di categoria della Medicina Generale) né
mai ha convocato i previsti organismi di confronto, come avvenuto in quasi tutte le regioni
italiane, e come richiesto ripetutamente dalle scriventi sigle sindacali.
Ciò ha già prodotto uno scollamento tra le scelte finora effettuate e la reale possibilità
della categoria della Medicina generale che qui rappresentiamo, di attuare provvedimenti come
questo, che prevederebbe la esecuzione di tamponi rapidi vs Sars COV 19, in studi medici privati,
non soggetti ad autorizzazione, come risultano essere la quasi totalità degli studi medici.
Le presenti organizzazioni, nel trovarsi costrette a rappresentare i numerosi profili di
illegittimità giuridico normativa della effettuazione dei Tamponi rapidi negli studi medici privati di
MMG, sintetizzano di seguito gli aspetti che rendono impossibile tale operatività. Riteniamo
doveroso comunicare che la categoria si dichiara altresì immediatamente disponibile a massima e
fattiva collaborazione nella effettuazione di tali procedure diagnostiche all’attuarsi di idonee e
sicure modalità, nella fattispecie.
A. LOCALI AZIENDALI O ALTRE SEDI, APPOSITAMENTE INDIVIDUATE DALLE ASL, laddove la
presenza di soggetti risultanti poi positivi non debba compromettere, bloccandola per
sanificazione, le comuni e straordinarie attività connesse alla campagna vaccinale ed alla
cura di tutta la popolazione che finora ha trovato negli studi di medicina generale le uniche
strutture territoriali sempre aperte;
B. AMBULATORI DI CURE PRIMARIE, appositamente individuati tra quelli a minore afflusso di
utenza, stante i criteri di triage in accesso nelle strutture ASL, ed implementati con
ulteriore personale medico, resosi disponibile a svolgere tali funzioni (gli anzidetti
Tamponi).
C. TENDE E O TENSOSTRUTTURE, chiedendo idoneo supporto organizzativo alla Protezione
Civile ed alla Croce Rossa, da collocarsi in prossimità di plessi scolastici di riferimento dove
poter, in sicurezza, effettuare i tamponi rapidi per tutta la popolazione scolastica di
riferimento, sgravando così i Drive-in essere o che si vanno costituendo ex-novo.
D. LOCALI E SPAZI, individuati dal Comune e dai Municipi,, dove poter in sicurezza e da subito
metterci a disposizione per effettuare le prestazioni diagnostiche rapide antigeniche,
differenziando in sicurezza l’ offerta sul territorio.
E. EVENTUALI CASERME; O ALTRE SEDI ATTUALMENTE DISMESSE E CHE POSSANO ESSERE
RIAPERTE ED UTILIZZATE, dove i MMG e PLS dislocati nelle vicinanze possano svolgere in
sicurezza anche per la popolazione tale attività di diagnostica strumentale rapida.
Confidiamo in un lungimirante e collaborativo riscontro su tali urgenti indicazioni e riteniamo
necessaria l’attenzione alle richieste presentate ed alle proposte fatte, affinchè TUTTI i MMG
possano concretamente ed in sicurezza ulteriormente dare il proprio contributo ad una corretta
gestione della Salute in questa difficile pandemia, che sta dimostrando di essere in una fase di
recrudescenza con tutte le criticità connesse.
Il Presidente Regionale Il Resp. Regionale AREA Convenzionale
SNAMI LAZIO SMI Lazio
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Dr. Giuseppe Di Donna Dr.ssa Cristina Patrizi
NOTA: profili di illegittimità della pratica di tamponi Rapidi negli studi di MMG e PLS:
Circolare Regionale U803366 del 18/9/2020: I laboratori Accreditati per lo svolgimento dei test di
laboratorio sono strutture ACCREDITATE e devono rispettare tutti gli obblighi previsti dalle norme
ivi compreso l’obbligo di personale amministrativo per: inserire l’esito dei tamponi nel sistema
regionale Recupweb; inserire IN GIORNATA tutti gli esiti dei test nella piattaforma COVID-19.
Smaltimento rifiuti speciali ad alto rischio infettivo quali quelli prodotti da tale pratica
diagnostica ( Rifiuti categoria B UN 3291) .Per questa tipologia di rifiuti le norme prevedono tra le
altre cose: “ridurre al minimo il tempo di stazionamento in ambiente di lavoro; stoccaggio in locali
idonei e separati per un tempo max di 5 gg”… etc.
Gli studi medici di medicina generale , posti in condomini privati, sono assoggettati alle regole
condominiali che, salvo espresse deroghe, non consentono svolgimento attività a rischio
infettivologico;
Gli studi medici di medicina generale non sono soggetti ad autorizzazione (prevista invece per gli
ambulatori di cui al punto 1. solo se: “ Non effettuano procedure diagnostiche e terapeutiche di
particolare complessità che comportino un rischio per la sicurezza del paziente” (Legge Reg.4/2003
et DGR 447/2015).